Transito intestinale lento nei bambini: cosa significa e come supportarlo 

Giu 25, 2025 | Gastroenterologia


1. Cos’è il transito intestinale lento (colon pigro)?

Il termine “colon pigro” indica un rallentamento del transito delle feci nel tratto intestinale, soprattutto nel colon. Nei bambini un transito rallentato può comportare:

  • Stipsi frequente o irregolare
  • Feci dure, secche o difficili da espellere
  • Dolori addominali o gonfiore
  • Sensazione di evacuazione incompleta

 Da precisare: il colon pigro non è una malattia in sé, ma una condizione funzionale che può dipendere da vari fattori come alimentazione, idratazione, stile di vita e fattori emotivi.


2. Cause principali del colon pigro nei bambini 

  1. Alimentazione povera di fibre:
    Dieta ricca di alimenti raffinati e povera di frutta, verdura e cereali integrali riduce la massa fecale e rallenta il transito.
  2. Scarsa idratazione:
    Bere poco rende le feci più dure e difficili da espellere.
  3. Sedentarietà:
    Il movimento favorisce la motilità intestinale; troppo tempo passivo rallenta il colon.
  4. Abitudini igieniche:
    Ignorare il bisogno di andare in bagno, ad esempio a scuola, può generare trattenimento.
  5. Stress e ansia:
    Tensioni emotive possono influenzare la funzione intestinale.

Nel nostro Metodo IELED, l’esperienza psicologica ci insegna che emozioni e corpo sono interconnessi: quando il bambino si sente ansioso, poteva inconsciamente “trattenere”, influenzando il transito.


3. Quando è il caso di preoccuparsi?

Una stipsi saltuaria è frequente nei bambini, ma è importante segnaliamo se:

  • L’evacuazione è meno di 3 volte alla settimana
  • Il piccolo mostra dolore ricorrente o gonfiore
  • Compaiono difficoltà persistenti o sintomi allarmanti come sangue nelle feci

In questi casi, è consigliata una visita da pediatra e gastroenterologo. All’IELED, grazie alla nostra pratica integrata, offriamo un percorso valutativo completo per individuare tempestivamente le cause e intervenire con efficacia.

Leggi anche: gastroenterologia pediatrica al centro IELED


4. Come supportare il transito intestinale: 5 strategie efficaci

4.1 Rivoluzionare la dieta con fibre e acqua

  • Frutta e verdura: dai 3 ai 5 porzioni al giorno, privilegiare prugne, pere, mele con buccia.
  • Cereali integrali: pane, pasta, riso integrale e farine integrali.
  • Semi e legumi: come semi di lino, chia, lenticchie, ceci.
  • Acqua: bere almeno 4–6 bicchieri al giorno (in base all’età e al peso).

Questi accorgimenti aumentano la massa fecale e stimolano il colon.

4.2 Favorire l’attività fisica

Incoraggiate il gioco attivo: corsa, bici, giochi di movimento. Anche brevi passeggiate quotidiane aiutano a “risvegliare” l’intestino.

4.3 Abituare alle corrette abitudini igieniche

  • Andare spesso in bagno, anche se non sembra urgente.
  • Instaurare con il bambino una routine mattutina, lasciando il tempo necessario.
  • Creare un ambiente tranquillo e privato, senza fretta o distrazioni.

4.4 Usare tecniche comportamentali

Attraverso l’esperienza psicologica dell’IELED, suggeriamo:

  • Abitudini coscienti: riconoscere e rispettare il segnale di evacuazione.
  • Rilassamento addominale: incoraggia a non trattenere e a respirare profondamente durante l’evacuazione.
  • Supporto emotivo: prevenire ansia, piccole tensioni o paure legate all’atto di andare in bagno.

4.5 Valutare l’uso di rimedi naturali o integratori (con moderazione)

  • Prugne secche o succo di prugna: aiutano a stimolare la motilità intestinale.
  • Olio di riso o gel di semi di psillio: dopo confronto con pediatra.
  • Probiotici: alcuni ceppi possono favorire l’equilibrio intestinale, ma solo su indicazione medica.

Evitare autosomministrazione di lassativi. Il nostro team IELED valuta ogni caso con attenzione, evitando approcci standardizzati e garantendo un percorso personalizzato.


5. Il valore del metodo integrato IELED: medicina e psicologia al servizio del bambino

Nel nostro poliambulatorio IELED, riconosciamo che il benessere del bambino è un equilibrio tra aspetti fisici e psicologici. Il nostro approccio integrato include:

  • Valutazione medica completa per escludere cause organiche.
  • Supporto psicologico mirato per lavorare su eventuali paure, ansie o resistenze.
  • Percorso educativo per genitori: il coinvolgimento della famiglia è cruciale.
  • Piano personalizzato che rispetta l’età, la storia e le caratteristiche del bambino.

Da 13 anni, portiamo la sensibilità della psicologia nel mondo medico, garantendo un’assistenza umana, attenta e rispettosa.


6. Quando rivolgersi a un professionista?

È consigliabile contattarci se:

  • La stitichezza è frequente o dura da settimane
  • Sono presenti sintomi intensi (dolori addominali, sangue nelle feci)
  • L’intervento fai-da-te non ha funzionato
  • Ci sono segnali di disagio emozionale collegati alla stipsi

Nel nostro centro IELED, rispettiamo tempi e bisogni: diagnostica accurata, ascolto empatico, e un percorso su misura.


7. Conclusione sul Transito intestinale lento

Il transito intestinale lento è comune, ma non va sottovalutato: un intervento tempestivo, equilibrato e personalizzato può prevenire complicanze e migliorare il benessere quotidiano del bambino e della famiglia. Importante far leva su una dieta adeguata, abitudini salutari, e un supporto emotivo che eviti stress inutili. Il metodo IELED è stato progettato proprio per accompagnarvi, unendo medicina e psicologia, passione e competenza, in un percorso di cura integrato.


Vuoi approfondire o chiedere una consulenza?

Prenota una visita presso il nostro poliambulatorio IELED: il nostro team multidisciplinare vi accoglie con empatia, competenza e attenzione alla persona. Perché ogni bambino merita un percorso di cura unico, rispettoso delle sue emozioni e del suo corpo.

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