Quando la crescita diventa un pensiero quotidiano
Essere più bassi degli altri bambini della propria età può trasformarsi, con il tempo, in un motivo di disagio. Questo accade soprattutto quando il confronto con i coetanei diventa più marcato, ad esempio a scuola o nello sport. A volte, il bambino stesso inizia a porsi domande, altre volte sono gli adulti a mostrare ansia e preoccupazione.
Nel nostro Poliambulatorio IELED ci capita spesso di incontrare famiglie alle prese con una crescita rallentata. Il nostro approccio integrato medicina-psicologia ci permette di accompagnare il bambino non solo da un punto di vista clinico, ma anche emotivo e relazionale, aiutandolo a vivere con serenità il proprio percorso.
Indice
- Quando la crescita diventa un pensiero quotidiano
- Crescita rallentata: cosa significa?
- Le emozioni dei bambini: piccole grandi domande
- Come aiutare il proprio figlio: consigli pratici
- Il ruolo del supporto psicologico
- Il Metodo IELED: integrare medicina e psicologia
- Conclusione: crescere bene è anche una questione di fiducia
- Vuoi confrontarti con uno specialista su come aiutare tuo figlio?
Crescita rallentata: cosa significa?
Una crescita rallentata non è necessariamente patologica. Alcuni bambini crescono più lentamente per costituzione, altri hanno un ritardo temporaneo nello sviluppo, come nel caso del ritardo costituzionale di crescita.
Tuttavia, anche se la causa medica è benigna, il modo in cui il bambino vive la propria altezza può fare la differenza nel suo benessere psicologico.
Le emozioni dei bambini: piccole grandi domande
Un bambino con crescita rallentata può iniziare a:
- sentirsi “diverso” o “indietro” rispetto ai compagni,
- evitare attività dove il corpo è esposto (sport, piscina, spogliatoi),
- provare frustrazione se i commenti degli altri lo feriscono,
- temere di non crescere mai “come gli altri”.
Anche se spesso non lo dicono apertamente, questi pensieri possono influenzare l’autostima e la serenità del bambino.
Leggi anche: Bassa autostima e insicurezza nei bambini
Come aiutare il proprio figlio: consigli pratici
1. Ascolta senza minimizzare
Se tuo figlio esprime disagio per la sua statura, ascoltalo con empatia. Evita frasi come “non è niente” o “vedrai che crescerai” dette per rassicurare: potrebbero farlo sentire non compreso. Accogli invece le sue emozioni e apri uno spazio di dialogo.
2. Valorizza le sue risorse
Ricordagli ciò che sa fare, le sue passioni, le sue competenze. L’identità non si costruisce solo sul corpo, ma su molti aspetti. Aiutarlo a vedere il proprio valore nella sua interezza rafforza la sua autostima.
3. Evita confronti con gli altri
Ogni bambino ha i suoi tempi. Anche se a volte il confronto è spontaneo (tra cugini, compagni, fratelli), è utile non alimentarlo. Meglio concentrarsi sul percorso personale del proprio figlio.
4. Parla apertamente con gli insegnanti
In contesti come la scuola o lo sport, è importante che gli adulti di riferimento siano informati e attenti. A volte bastano piccoli gesti per evitare situazioni spiacevoli o etichette che il bambino potrebbe interiorizzare.
5. Cura la comunicazione familiare
Attenzione ai commenti casuali: anche battute dette per gioco sull’altezza possono essere fraintese. Creare un ambiente in cui si parla del corpo con rispetto e naturalezza aiuta a costruire un’immagine positiva di sé.
Il ruolo del supporto psicologico
A volte, se il disagio del bambino è persistente o interferisce con la sua quotidianità, può essere utile un breve percorso di supporto psicologico. Nel nostro centro IELED questo tipo di intervento ha l’obiettivo di:
- aiutare il bambino a esprimere i suoi pensieri e vissuti,
- fornire strumenti per rafforzare la propria autostima,
- migliorare il dialogo familiare attorno al tema della crescita,
- accompagnare i genitori in un percorso di osservazione e sostegno.
Il Metodo IELED: integrare medicina e psicologia
Nel nostro Poliambulatorio IELED ogni bambino viene considerato nella sua interezza: corpo, mente, relazioni. Quando ci troviamo di fronte a una crescita rallentata, il nostro team multidisciplinare valuta non solo la causa medica, ma anche l’impatto psicologico che questa può avere.
Offriamo:
- Valutazioni pediatriche complete e non allarmistiche;
- Colloqui psicologici mirati al bambino e alla famiglia;
- Percorsi educativi e di consapevolezza per bambini e genitori;
- Un clima di accoglienza e ascolto, senza giudizio.
Leggi anche: la psicoterapia al centro IELED
Conclusione: crescere bene è anche una questione di fiducia
Una crescita rallentata non definisce chi è un bambino. Ma il modo in cui viene accompagnato, accolto e sostenuto può fare la differenza nel suo benessere emotivo.
Nel nostro centro IELED crediamo che crescere significhi anche imparare a stare bene nel proprio corpo e nei propri tempi, senza pressioni o etichette. E aiutare i bambini a farlo è una responsabilità condivisa, che inizia con l’ascolto.
Vuoi confrontarti con uno specialista su come aiutare tuo figlio?
Prenota un incontro nel nostro Poliambulatorio IELED: un team di pediatri e psicologi ti accompagnerà con professionalità, empatia e strumenti pratici, per sostenere tuo figlio nel suo percorso di crescita.
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