Allergie alimentari nei bambini: differenze con le intolleranze e come gestirle a scuola

Giu 26, 2025 | Gastroenterologia

Le allergie e le intolleranze alimentari sono due condizioni spesso confuse tra loro, ma con caratteristiche profondamente diverse. Comprendere le differenze tra queste due reazioni dell’organismo è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei bambini, specialmente quando trascorrono molte ore fuori casa, come a scuola. Nel nostro poliambulatorio IELED affrontiamo quotidianamente queste problematiche, offrendo un supporto integrato che unisce l’approccio medico a quello psicologico, per accompagnare bambini e famiglie in un percorso di cura completo e personalizzato.

Allergie alimentari: cosa sono e come si manifestano

Le allergie alimentari sono reazioni del sistema immunitario che interpreta alcune proteine presenti negli alimenti come sostanze pericolose. Quando un bambino allergico entra in contatto con l’alimento incriminato, il suo organismo produce anticorpi specifici (IgE) e sostanze infiammatorie come l’istamina, scatenando una serie di sintomi che possono comparire in pochi minuti o al massimo entro un’ora.

I sintomi possono includere prurito, orticaria, gonfiore delle labbra o della lingua, difficoltà respiratorie, vomito, fino a reazioni gravi come lo shock anafilattico. In questi casi, anche una piccola quantità dell’alimento allergizzante può provocare una reazione severa, e per questo motivo è fondamentale che la diagnosi sia tempestiva e accurata. Inoltre, alcune allergie possono manifestarsi anche attraverso sintomi non immediati, rendendo la diagnosi più complessa e richiedendo un’osservazione attenta e continua.

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Intolleranze alimentari: una questione di digestione

Le intolleranze alimentari, a differenza delle allergie, non coinvolgono il sistema immunitario ma derivano da un’incapacità dell’organismo di digerire o metabolizzare correttamente alcune sostanze. Le più comuni sono l’intolleranza al lattosio, dovuta alla carenza dell’enzima lattasi, e quella al fruttosio. I sintomi compaiono in genere più lentamente e riguardano per lo più l’apparato digerente: gonfiore, crampi, diarrea, senso di pesantezza.

Sebbene fastidiose, le intolleranze non sono pericolose per la vita e spesso possono essere gestite con una dieta equilibrata e, in alcuni casi, con l’assunzione di enzimi specifici. Tuttavia, possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita del bambino, soprattutto se non riconosciute e trattate adeguatamente. È anche importante ricordare che alcune intolleranze possono regredire nel tempo, soprattutto nei bambini, mentre altre richiedono una gestione costante per tutta la vita.

Diagnosi: un percorso specialistico

La diagnosi corretta è il primo passo per una gestione efficace. In caso di sospetta allergia, il pediatra indirizzerà il bambino verso una valutazione allergologica che include test cutanei (prick test), dosaggio delle IgE specifiche e, se necessario, test di provocazione orale in ambiente controllato. Per le intolleranze, invece, si utilizzano test come il breath test per il lattosio o il fruttosio e diete di eliminazione con reintroduzione graduale.

Nel nostro poliambulatorio IELED, il percorso diagnostico è supportato da un’equipe multidisciplinare composta da pediatri, allergologi, nutrizionisti e psicologi, che lavorano in sinergia per garantire una valutazione completa e rispettosa della storia e delle esigenze del bambino. L’accompagnamento psicologico durante il percorso diagnostico è fondamentale per aiutare il bambino e la famiglia a vivere con minore ansia l’iter medico e a sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto alla propria salute.

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Gestire allergie e intolleranze a scuola: un impegno condiviso

La scuola rappresenta un ambiente fondamentale nella vita del bambino, ma anche un contesto complesso per la gestione di allergie e intolleranze. La collaborazione tra famiglia, scuola e professionisti sanitari è essenziale per creare un ambiente sicuro e inclusivo.

Per le allergie alimentari, è indispensabile predisporre un piano di gestione personalizzato che comprenda: la lista degli alimenti vietati, le modalità di somministrazione dei farmaci (ad esempio l’uso dell’adrenalina autoiniettabile), i sintomi da riconoscere e le azioni da intraprendere in caso di reazione. Questo piano deve essere condiviso con tutti gli adulti di riferimento a scuola: insegnanti, personale della mensa, educatori e bidelli. La formazione periodica del personale scolastico sull’uso dei farmaci salvavita è un elemento imprescindibile della prevenzione.

Inoltre, è fondamentale che il bambino sia accompagnato in un percorso educativo che lo aiuti a conoscere la propria condizione e a sentirsi sicuro, senza vivere l’allergia come una limitazione insormontabile. Anche i compagni possono essere coinvolti, in modo semplice e rispettoso, per favorire l’inclusione e la comprensione. Attività didattiche mirate, laboratori sul tema dell’alimentazione e momenti di confronto possono diventare occasioni preziose di crescita e sensibilizzazione.

Nel caso delle intolleranze, la gestione può essere più flessibile ma richiede comunque attenzione. È importante che gli alimenti alternativi siano disponibili e che il personale scolastico sia informato sulle esigenze del bambino, evitando situazioni che possano causare disagio o esclusione. Anche in questo caso, l’aspetto psicologico gioca un ruolo chiave: i bambini devono sentirsi ascoltati, compresi e sostenuti nel loro percorso di crescita. L’autostima e il senso di appartenenza sono fondamentali per un sano sviluppo, anche quando si affrontano delle limitazioni alimentari.

Il Metodo IELED: un approccio integrato per la serenità di tutta la famiglia

Al poliambulatorio IELED abbiamo sviluppato un metodo unico che unisce le competenze mediche e psicologiche per offrire un supporto completo ai bambini con allergie o intolleranze alimentari. Il nostro approccio si basa sull’ascolto attivo, sulla personalizzazione del percorso e su una formazione continua del nostro team.

Crediamo che ogni bambino meriti di essere accolto nella sua interezza, con la sua storia, le sue emozioni e le sue potenzialità. Per questo lavoriamo in rete con le famiglie e con la scuola, per costruire insieme un ambiente sicuro, informato e rispettoso.

Il nostro obiettivo è non solo prevenire le reazioni avverse, ma anche promuovere il benessere emotivo, la consapevolezza e l’autonomia del bambino. Perché un bambino sereno e informato affronta le sfide con maggiore sicurezza e fiducia. Offriamo incontri informativi, supporto psicologico individuale o familiare, e consulenze nutrizionali per garantire un accompagnamento costante e competente in ogni fase del percorso.

Conclusioni

Distinguere tra allergie e intolleranze alimentari è il primo passo per garantire ai bambini una vita scolastica serena e sicura. Una diagnosi precisa, una gestione attenta e un accompagnamento psicologico mirato fanno la differenza.

Il poliambulatorio IELED offre un percorso integrato e personalizzato per affrontare queste problematiche con competenza, umanità e ascolto. Se desideri saperne di più o hai bisogno di una consulenza per tuo figlio, contattaci: saremo felici di aiutarti a costruire un futuro più sicuro e sereno per tutta la famiglia.

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