Molti genitori rimangono sorpresi nel vedere comparire sul volto del loro neonato piccoli puntini rossi o bianchi, simili a brufoli. Si tratta della cosiddetta acne neonatale, una condizione molto comune e, nella maggior parte dei casi, del tutto innocua.
Al Poliambulatorio IELED, attraverso il nostro Metodo IELED, aiutiamo le famiglie a distinguere ciò che è fisiologico da ciò che merita attenzione, accompagnandole con spiegazioni chiare e rassicuranti, per vivere con serenità anche i piccoli imprevisti della crescita.
Indice
Cos’è l’acne neonatale
L’acne neonatale è un’infiammazione della pelle che compare nei primi mesi di vita. Si manifesta con:
- Piccoli puntini rossi, a volte con una punta bianca (simile ai brufoli).
- Localizzazione soprattutto su guance, fronte e naso.
- Possibile estensione al mento o al tronco superiore.
È una condizione transitoria, che tende a risolversi spontaneamente in poche settimane o mesi, senza lasciare cicatrici.
Perché compare?
Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma tra i fattori che favoriscono l’acne neonatale troviamo:
- Influenza ormonale: gli ormoni materni trasmessi durante la gravidanza possono stimolare le ghiandole sebacee del neonato.
- Pelle immatura: la cute del neonato è ancora in fase di adattamento all’ambiente esterno.
- Fattori genetici: alcuni bambini sono più predisposti a sviluppare questa condizione.
Quando non c’è da preoccuparsi
Nella maggior parte dei casi, l’acne neonatale è:
- Del tutto innocua.
- Non fastidiosa per il bambino (non provoca prurito né dolore).
- Autolimitante, cioè si risolve da sola senza bisogno di trattamenti.
I genitori devono semplicemente osservare e attendere, senza ricorrere a rimedi casalinghi o prodotti aggressivi.
Quando consultare il pediatra
È importante rivolgersi allo specialista se:
- Le lesioni peggiorano o si estendono in modo significativo.
- La pelle appare infiammata con presenza di secrezioni giallastre.
- L’acne persiste oltre i 6 mesi di vita.
- Si accompagna ad altri sintomi cutanei o sistemici.
In questi casi, potrebbe trattarsi di un’altra condizione dermatologica (ad esempio dermatite seborroica o infezioni cutanee) che richiede una valutazione specifica.
Come prendersi cura della pelle del neonato
Per favorire la guarigione e proteggere la pelle delicata del bambino è utile:
- Lavare il viso con acqua tiepida e detergenti specifici per neonati.
- Evitare creme o oli profumati non indicati per la pelle sensibile.
- Non schiacciare né grattare i puntini.
- Asciugare la pelle tamponando, senza sfregare.
Il Metodo IELED: ascolto e rassicurazione
Con il nostro Metodo IELED, accompagniamo le famiglie non solo nella diagnosi e nella cura, ma anche nel sostegno emotivo. Davanti a manifestazioni come l’acne neonatale, sappiamo che la preoccupazione dei genitori è naturale. Per questo:
- Offriamo spiegazioni semplici e scientificamente accurate.
- Diamo consigli pratici per la gestione quotidiana.
- Forniamo supporto psicologico per ridurre ansie e paure, valorizzando la fiducia nelle proprie capacità genitoriali.
Conclusioni
L’acne neonatale è una condizione frequente, transitoria e generalmente innocua. Nella maggior parte dei casi si risolve da sola, senza bisogno di cure specifiche. Tuttavia, sapere quando è necessario consultare lo specialista aiuta i genitori a sentirsi più sicuri e preparati.
Con il Metodo IELED, le famiglie trovano un punto di riferimento competente ed empatico, capace di coniugare cura medica e sostegno psicologico.




