La dispepsia funzionale è un disturbo digestivo che può colpire anche i bambini e che spesso spaventa i genitori perché i sintomi sono ricorrenti e fastidiosi, ma non sempre accompagnati da segni evidenti agli esami medici. È una condizione funzionale, cioè legata a un’alterazione del funzionamento dello stomaco piuttosto che a una malattia organica.
Al Poliambulatorio IELED, attraverso il nostro Metodo IELED, ci prendiamo cura di questi disturbi con un approccio integrato: da un lato la valutazione medica accurata, dall’altro il supporto psicologico, fondamentale per ridurre lo stress che spesso amplifica i sintomi.
Indice
Cos’è la dispepsia funzionale
La dispepsia funzionale viene diagnosticata quando il bambino presenta disturbi digestivi ricorrenti senza che siano rilevate lesioni o anomalie agli esami strumentali.
I sintomi più frequenti sono:
- Dolore o fastidio allo stomaco, soprattutto dopo i pasti.
- Sensazione di pienezza precoce, anche mangiando poco.
- Nausea o rigurgito.
- Gonfiore addominale.
Questi sintomi possono comparire anche più volte a settimana, interferendo con la vita quotidiana e con il benessere del bambino.
Perché compare?
Le cause non sono uniche, ma multifattoriali. Tra i possibili fattori scatenanti:
- Alterazioni della motilità gastrica: lo stomaco si svuota più lentamente del normale.
- Iper-sensibilità viscerale: il bambino percepisce in modo amplificato gli stimoli digestivi.
- Fattori emotivi: ansia e stress possono aumentare la percezione del dolore.
- Infezioni pregresse o infiammazioni transitorie del tratto gastrointestinale.
- Stile alimentare: pasti irregolari, alimenti molto grassi o bevande gassate possono peggiorare i sintomi.
Quando sospettarla
La dispepsia funzionale è sospettata quando:
- Il dolore o il fastidio allo stomaco persistono da più di 2 mesi.
- Non ci sono segni di allarme come perdita di peso, vomito persistente, sangue nelle feci o febbre.
- Gli esami medici non mostrano alterazioni organiche.
In presenza di segni di allarme, è sempre necessario approfondire con esami più specifici.
Come si gestisce la dispepsia funzionale
Non esiste un unico trattamento, ma una combinazione di strategie personalizzate:
- Educazione alimentare: pasti regolari, porzioni moderate, riduzione di cibi grassi, fritti o molto speziati.
- Stile di vita sano: attività fisica quotidiana, sonno regolare, riduzione delle bevande gassate o zuccherate.
- Terapie mediche: in alcuni casi, il pediatra può prescrivere farmaci per ridurre l’acidità o migliorare la motilità gastrica.
- Supporto psicologico: aiutare il bambino a gestire ansia e preoccupazioni che possono amplificare i sintomi.
L’impatto psicologico sui bambini e sulle famiglie
La dispepsia funzionale non è pericolosa, ma può avere un forte impatto emotivo:
- I bambini possono sentirsi “malati” e limitati nelle attività quotidiane.
- I genitori vivono spesso frustrazione e senso di impotenza.
Intervenire anche sulla dimensione psicologica aiuta a ridurre lo stress e a migliorare la qualità della vita di tutta la famiglia.
Il Metodo IELED: un approccio completo
Con il Metodo IELED ci prendiamo cura dei bambini con dispepsia funzionale attraverso:
- Valutazione medica attenta per escludere altre cause.
- Consulenze nutrizionali per costruire abitudini alimentari sane e sostenibili.
- Supporto psicologico per affrontare ansia, stress e dolore percepito.
- Educazione familiare, affinché i genitori abbiano strumenti concreti per sostenere i figli.
Conclusioni
La dispepsia funzionale nei bambini non è una malattia organica, ma un disturbo che può influenzare in modo significativo il benessere quotidiano. Con una gestione personalizzata, che integra alimentazione, medicina e sostegno psicologico, i sintomi possono essere ridotti e la qualità della vita migliorata.
Il Metodo IELED offre un percorso multidisciplinare, che accompagna bambini e famiglie con competenza ed empatia, trasformando la preoccupazione in consapevolezza e fiducia.