Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia… e con essa anche i pollini! Se da un lato questa stagione è sinonimo di giornate più lunghe e giochi all’aria aperta, dall’altro rappresenta un momento delicato per molti bambini che iniziano a manifestare i sintomi delle allergie stagionali.
Nel nostro Poliambulatorio IELED, vediamo ogni anno crescere il numero di genitori che ci chiedono: “È raffreddore o allergia?”, “Come posso capire se mio figlio è allergico?”, “Cosa possiamo fare per aiutarlo a stare meglio senza rinunciare a giocare fuori?”. In questo articolo rispondiamo a queste domande con chiarezza e sensibilità, offrendo consigli pratici basati sul nostro approccio integrato, che unisce medicina e psicologia per un percorso di cura davvero su misura.
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🤧 Cos’è l’allergia primaverile?
L’allergia primaverile è una risposta del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue, come i pollini rilasciati da alberi, piante e fiori. Nei bambini predisposti, il contatto con questi allergeni scatena una reazione infiammatoria che può interessare le vie respiratorie, gli occhi e, talvolta, la pelle.
Il termine medico più corretto è rinite allergica stagionale, ma si possono osservare anche altre manifestazioni, come la congiuntivite allergica o l’asma allergico.
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🔍 Come riconoscere i sintomi nei bambini?
Distinguere un semplice raffreddore da una vera allergia può essere complicato, soprattutto nei più piccoli. Ecco i sintomi principali da osservare:
- Starnuti frequenti, spesso a raffica
- Naso che cola o chiuso, con secrezioni chiare
- Prurito a naso, occhi o gola
- Occhi arrossati e lacrimanti
- Tosse secca, soprattutto notturna
- Senso di stanchezza o irritabilità
- Difficoltà di concentrazione a scuola (più comuni nei bambini in età scolare)
- Nei casi più intensi: respiro sibilante o affaticamento durante l’attività fisica
Questi sintomi tendono a comparire sempre negli stessi periodi dell’anno (primavera o inizio estate) e a migliorare nei giorni di pioggia o quando il bambino resta al chiuso.
🧬 Perché alcuni bambini sviluppano allergie?
Le allergie hanno una base genetica: se un genitore è allergico, il bambino ha maggiori probabilità di esserlo. Tuttavia, anche fattori ambientali come l’inquinamento, l’alimentazione e le infezioni virali frequenti nei primi anni di vita possono influire sul sistema immunitario e favorire lo sviluppo di allergie.
A IELED consideriamo il bambino nel suo insieme: non solo i sintomi, ma anche la sua storia personale, le sue emozioni e il contesto familiare. Questo ci permette di offrire un supporto davvero completo.
🩺 Quando rivolgersi al medico?
È importante non sottovalutare i sintomi allergici. Se il bambino manifesta segni persistenti o fastidiosi, è utile consultare il pediatra o un allergologo per un approfondimento. In alcuni casi, sarà indicata una valutazione con test allergologici specifici (come il prick test) per identificare l’allergene responsabile.
Nel nostro Poliambulatorio IELED, la valutazione allergologica fa parte di un percorso multidisciplinare, che coinvolge anche la figura dello psicologo dell’età evolutiva, per accompagnare la famiglia nella gestione delle emozioni che possono emergere (ansia, frustrazione, paura delle limitazioni).
🧘♀️ Allergie e benessere psicologico: un legame da non sottovalutare
Un bambino che soffre di allergie può vivere con disagio alcune attività quotidiane: uscire a giocare, partecipare a una gita scolastica, fare sport. Questo può generare ansia, senso di esclusione o irritabilità, soprattutto se i sintomi interferiscono con il sonno o la concentrazione.
Nel Metodo IELED non trascuriamo il vissuto emotivo del bambino: lavoriamo per aiutare i piccoli pazienti ad accettare la propria condizione senza sentirsi “diversi” o limitati. Un percorso psicologico può aiutare a costruire strategie di adattamento efficaci, promuovendo resilienza e serenità.
🌿 Come prevenire e gestire le allergie primaverili?
Ecco alcuni consigli pratici che puoi seguire per aiutare tuo figlio a stare meglio durante la stagione dei pollini:
✅ Prevenzione quotidiana
- Controlla i bollettini pollinici della tua zona.
- Evita l’aria aperta nelle ore centrali della giornata (tra le 10 e le 16), quando la concentrazione di pollini è più alta.
- Fai lavare il viso e le mani al bambino dopo essere stato all’aperto.
- Arieggia la casa nelle ore serali, quando il livello di pollini è più basso.
- Evita di stendere i panni all’aperto, per non far depositare pollini sui tessuti.
💊 Terapie mediche
In base alla valutazione del medico, si possono usare:
- Antistaminici per ridurre i sintomi
- Spray nasali antinfiammatori
- Colliri specifici per la congiuntivite allergica
- Nei casi più severi: immunoterapia allergene-specifica (desensibilizzazione)
Tutte le terapie devono essere personalizzate e seguite nel tempo: nel nostro approccio IELED, ogni cura è calibrata sui bisogni specifici del bambino e della sua famiglia.
Il valore del nostro approccio integrato IELED
Nel Poliambulatorio IELED abbiamo sviluppato un modello di cura unico: uniamo l’esperienza di oltre 13 anni nel campo della psicologia dell’infanzia con competenze mediche avanzate per offrire un’assistenza completa, empatica e personalizzata.
Il nostro Metodo IELED si fonda su un principio chiave: ogni bambino è un mondo da ascoltare, comprendere e accompagnare, non solo da curare. Lavoriamo in équipe, con medici, psicologi e terapisti che condividono la stessa visione: offrire risposte efficaci senza dimenticare mai il lato umano.
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Nel nostro Poliambulatorio IELED ti aspetta un team multidisciplinare pronto ad ascoltarti, accompagnarti e costruire insieme a te un percorso di benessere
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