Rinite allergica nei bambini: sintomi, diagnosi e trattamento

Apr 4, 2025 | Allergologia

Naso sempre chiuso, starnuti a raffica e occhi che prudono… sono solo sintomi di un comune raffreddore o si tratta di rinite allergica?
Questa condizione colpisce sempre più bambini, spesso senza essere subito riconosciuta, perché può sembrare innocua e simile alle infezioni stagionali.

In questo articolo ti aiutiamo a distinguere la rinite allergica da un semplice raffreddore, ti spieghiamo come viene diagnosticata e trattata, e ti raccontiamo come, nel nostro poliambulatorio IELED, accompagniamo le famiglie in modo personalizzato con un approccio medico e psicologico integrato.

📌 Hai dubbi più generali sulle allergie respiratorie?

Leggi anche: Allergie respiratorie nei bambini: come riconoscerle e cosa fare.


Cos’è la rinite allergica?

La rinite allergica è una reazione infiammatoria delle mucose nasali provocata dall’esposizione ad allergeni respiratori come:

  • Pollini (erbe, graminacee, parietaria…)
  • Acari della polvere
  • Muffe
  • Peli di animali domestici

Nei bambini predisposti, il contatto con queste sostanze scatena una risposta immunitaria eccessiva, che causa ostruzione nasale, prurito e starnuti.


I sintomi più comuni

I sintomi della rinite allergica nei bambini sono molto riconoscibili, soprattutto se si ripresentano in certi periodi dell’anno o in ambienti specifici.

Ecco i segnali principali:

  • Naso che cola o costantemente chiuso
  • Starnuti frequenti, spesso a raffica
  • Prurito al naso, alla gola o agli occhi
  • Occhi arrossati e lacrimanti (congiuntivite allergica associata)
  • Difficoltà a dormire bene
  • Respiro con la bocca aperta (soprattutto di notte)

Un sintomo meno noto ma frequente è il cosiddetto “saluto allergico”: il bambino si strofina spesso il naso con la mano, verso l’alto.


Allergia o raffreddore?

Una delle domande più frequenti dei genitori è: “Come capisco se è un’allergia o un semplice raffreddore?”

Ecco le principali differenze:

CaratteristicaRinite AllergicaRaffreddore Comune
DurataSettimane o mesi7-10 giorni
FebbreRaraSpesso presente
Naso che colaSecrezione limpidaSecrezione densa
StarnutiFrequenti e a rafficaPresenti, ma meno intensi
PruritoComuneAssente
ContagiositàNo

Diagnosi: quando fare i test allergici?

Se i sintomi si ripetono ogni anno nello stesso periodo, o sono persistenti anche in assenza di febbre, è opportuno fare una valutazione allergologica.

La diagnosi si basa su:

  1. Osservazione clinica da parte del pediatra o allergologo
  2. Anamnesi familiare e ambientale
  3. Test diagnostici specifici:
    • Prick test (rapido e indolore, si esegue sulla pelle)
    • Dosaggio IgE specifiche su sangue

Nel nostro poliambulatorio IELED, queste valutazioni vengono sempre condivise con la famiglia, spiegando con chiarezza ogni passaggio, perché comprendere cosa accade è il primo passo per affrontarlo con serenità.


Come si cura la rinite allergica?

Il trattamento mira ad alleviare i sintomi e, quando possibile, a interrompere o ridurre la reazione allergica.

Le principali opzioni terapeutiche sono:

1. Antistaminici orali

Utili per ridurre prurito, starnuti e secrezioni. Alcuni possono causare un po’ di sonnolenza, ma esistono anche formulazioni pediatriche non sedative.

2. Spray nasali cortisonici

Agiscono localmente riducendo l’infiammazione, senza effetti sistemici. Sono efficaci anche a lungo termine, sotto supervisione medica.

3. Lavaggi nasali quotidiani

Con soluzione fisiologica o ipertonica, aiutano a liberare il naso e a ridurre il contatto con gli allergeni.

4. Immunoterapia specifica

Nei casi più gravi o persistenti, può essere indicata la cosiddetta “vaccinazione antiallergica”, che aiuta a desensibilizzare l’organismo.


E dal punto di vista emotivo?

La rinite allergica può sembrare una condizione “banale”, ma può avere un impatto rilevante sulla qualità della vita del bambino: naso chiuso costante, sonno disturbato, difficoltà a respirare bene durante l’attività fisica, frustrazione per i sintomi cronici…

Nel nostro Metodo IELED, il benessere emotivo viene sempre considerato parte integrante del trattamento. I nostri professionisti supportano le famiglie anche sotto il profilo psicologico, aiutando il bambino a:

  • Capire cosa gli sta succedendo
  • Non sentirsi “diverso”
  • Affrontare con serenità le eventuali terapie

Prevenzione e consigli pratici

Ecco alcune buone abitudini per ridurre l’impatto della rinite allergica:

  • Arieggiare la casa ogni giorno
  • Usare coprimaterassi antiacaro
  • Lavare spesso lenzuola e peluche
  • Evitare di stendere il bucato all’aperto durante la fioritura
  • Fare lavaggi nasali ogni sera
  • Evitare il contatto con animali domestici se allergici
  • Utilizzare filtri antipolline per l’auto e i climatizzatori

Il nostro approccio in IELED

In IELED abbiamo sviluppato un modello integrato in cui allergologi, pediatri e psicologi dell’età evolutiva lavorano insieme per offrire ai bambini una cura completa, umana e su misura.

Crediamo che non si possa curare un naso senza ascoltare anche ciò che sente il cuore. Per questo, ogni percorso inizia dall’ascolto: dei sintomi, delle emozioni, della storia del bambino e della sua famiglia.

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