Introduzione: troppe credenze, troppi dubbi
Nell’educazione dei figli spesso emergono “saggezza popolare” e leggende metropolitane: “Beve latte e diventa alto”, “Una febbre e cresce un centimetro”, “Sollevare pesi da piccoli blocca la crescita”… Questi falsi miti, spesso innocenti, possono però generare ansie inutili o comportamenti inefficaci. Il nostro approccio IELED punta invece su informazione scientifica e ascolto empatico.
Mito 1: “Bevendo più latte, divento più alto”
Il latte è fonte di proteine, calcio e vitamina D, utili per la salute ossea. Tuttavia, non esiste uno “stimolo al centimetro” diretto: la crescita dipende da un sano mix di nutrienti, sonno, attività fisica e benessere generale.
Mito 2: “Sollevare pesi da piccoli frena la crescita”
In realtà, l’attività fisica adeguata stimola lo sviluppo muscolare e scheletrico, senza causare alcun danno alla statura, purché il carico sia proporzionato all’età.
Mito 3: “Febbre = un balzo in altezza”
Alcuni pensano che un episodio febbrile possa spingere il bambino a crescere. Ma la scienza smentisce: la crescita è un processo graduale, legato soprattutto ai meccanismi ormonali e di benessere, non agli stadi di malattia.
Mito 4: “L’altezza è solo questione di genetica”
La genetica spiega circa 70‑80% della statura finale, ma l’altro 20‑30% è influenzato da nutrizione, sonno, stile di vita e salute emotiva. Quindi, non siamo semplicemente legati alla statura dei genitori.
Mito 5: “Se a 3 anni è basso, resterà basso per sempre”
Molti genitori si preoccupano se il proprio bambino è più piccolo rispetto ai coetanei in età prescolare. In realtà, alcuni bambini sono solo “lenti a partire” e recuperano nei primi anni della scuola o in adolescenza. Ritardi costituzionali di crescita, ad esempio, sono varianti della normalità che non compromettono l’altezza finale.
Mito 6: “Il peso è più importante dell’altezza”
Peso e altezza sono correlati, ma la statura è un indicatore più sensibile dello sviluppo. Un bambino può essere in apparenza robusto, ma povero in crescita se non alimentato adeguatamente.
Perché smascherare questi miti?
- Riduce ansia dei genitori: sapere come stanno davvero le cose evita allarmismi.
- Favorisce i comportamenti corretti: valore alla dieta equilibrata, al buon sonno, all’attività fisica.
- Permette diagnosi tempestive: i rallentamenti reali possono essere identificati con curve di crescita, età ossea o esami ormonali. Al contrario, con i miti, si rischia di non intervenire quando serve.
Il nostro approccio IELED: informazione e ascolto
Nel poliambulatorio IELED:
- Offriamo spiegazioni chiare sui meccanismi della crescita, sfatando i falsi miti.
- Usiamo strumenti oggettivi (curve, percentili, misure) per orientare famiglie e bambini.
- Forniamo supporto nutrizionale, psicologico e relazionale per accompagnare ogni percorso, partendo da una base informata.
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Conclusione: crescere è un processo complesso
La statura di un bambino è il risultato di un percorso unico, influenzato da genetica, ambiente, nutrizione, sonno e benessere emotivo. I falsi miti non aiutano: valorizzare i segnali reali e coltivare condizioni favorevoli è la vera strada.
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