Perché è importante parlare dei disturbi del linguaggio nell’infanzia?
Il linguaggio è uno degli strumenti più potenti che i bambini sviluppano per comunicare, esprimere emozioni, costruire relazioni e apprendere. Tuttavia, non sempre questo percorso è lineare. Alcuni bambini incontrano ostacoli nello sviluppo linguistico che, se non identificati e trattati precocemente, possono influenzare anche l’autostima, il rendimento scolastico e la qualità della vita.
Nel nostro Poliambulatorio IELED, affrontiamo i disturbi del linguaggio nei bambini con un approccio integrato che unisce logopedia e psicologia, garantendo un supporto personalizzato, empatico e rispettoso dei tempi evolutivi di ciascun bambino.
Indice
- Perché è importante parlare dei disturbi del linguaggio nell’infanzia?
- Cos’è un disturbo del linguaggio?
- Le principali tipologie di disturbi del linguaggio
- Cause dei disturbi del linguaggio
- Come si fa la diagnosi?
- Quando è importante intervenire?
- Cosa può fare la logopedia?
- Il ruolo della famiglia: fondamentale
- Un approccio integrato: il valore aggiunto del Poliambulatorio IELED
- Conclusioni
- Il Poliambulatorio IELED
Cos’è un disturbo del linguaggio?
Con “disturbi del linguaggio” si fa riferimento a difficoltà persistenti nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio, che possono riguardare:
- La comprensione (linguaggio recettivo)
- La produzione (linguaggio espressivo)
- La fonologia (pronuncia dei suoni)
- La grammatica e la sintassi
- La pragmatica (uso sociale del linguaggio)
I disturbi del linguaggio non sono causati da problemi di udito, intelligenza o condizioni neurologiche specifiche, ma possono essere presenti anche in bambini sani sotto altri aspetti.
Le principali tipologie di disturbi del linguaggio
1. Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL)
È uno dei disturbi più frequenti. Il bambino con DSL ha difficoltà significative nell’acquisizione del linguaggio, pur avendo un’intelligenza nella norma e assenza di deficit sensoriali o neurologici.
Sintomi tipici:
- Ritardo nella comparsa delle prime parole
- Frasi molto brevi o scorrette grammaticalmente
- Difficoltà a trovare le parole giuste
2. Disartria
Si tratta di un disturbo motorio del linguaggio dovuto a danni al sistema nervoso che compromettono il controllo dei muscoli coinvolti nell’articolazione.
Sintomi tipici:
- Linguaggio poco comprensibile
- Voce debole o monotona
- Difficoltà di deglutizione
3. Disfasia evolutiva
È un disturbo più complesso e pervasivo, che coinvolge in modo importante la comprensione e la produzione del linguaggio. Può coesistere con difficoltà cognitive, motorie o comportamentali.
Sintomi tipici:
- Incomprensibilità del linguaggio anche dopo i 4-5 anni
- Assenza di strutture sintattiche corrette
- Difficoltà a costruire un discorso coerente
4. Disturbi fonologici
Il bambino pronuncia male o sostituisce alcuni suoni (es. dice “tane” al posto di “cane”). Questo è normale fino a una certa età, ma oltre i 4 anni può indicare una difficoltà più strutturata.
Sintomi tipici:
- Errori ricorrenti nei suoni
- Linguaggio poco comprensibile per chi non è familiare
- Scarsa consapevolezza dei suoni delle parole
5. Disturbi pragmatici
Il bambino fatica a usare il linguaggio in modo funzionale alle relazioni sociali. Spesso si manifesta in bambini nello spettro autistico, ma può presentarsi anche in altri casi.
Sintomi tipici:
- Difficoltà a mantenere una conversazione
- Uso letterale del linguaggio
- Problemi nell’adattare il linguaggio al contesto

Cause dei disturbi del linguaggio
Non esiste un’unica causa per i disturbi del linguaggio. Spesso, si tratta di un’interazione complessa tra fattori genetici, ambientali e neurologici.
Le cause più comuni includono:
- Fattori genetici (familiarità con disturbi simili)
- Complicanze alla nascita (prematurità, sofferenza neonatale)
- Deficit uditivi anche lievi
- Stili comunicativi familiari poco stimolanti
- Disturbi neuroevolutivi (ADHD, spettro autistico)
È importante ricordare che ogni bambino è unico: il nostro approccio IELED parte sempre da un ascolto attento della sua storia, senza generalizzazioni.
Come si fa la diagnosi?
La diagnosi di un disturbo del linguaggio viene effettuata dal logopedista, spesso in collaborazione con neuropsichiatri infantili e psicologi dello sviluppo. Il percorso diagnostico può includere:
- Colloqui con i genitori
- Osservazione del bambino in gioco o durante attività guidate
- Test specifici per valutare comprensione, produzione, articolazione e pragmatica
Nel nostro centro IELED, il percorso di valutazione è pensato non solo per “misurare”, ma per comprendere a fondo il bambino, costruendo un’alleanza con la famiglia.
Quando è importante intervenire?
Il tempismo è fondamentale. Prima si interviene, più è probabile che il bambino recuperi o compensi le difficoltà linguistiche. Alcuni segnali d’allarme che richiedono attenzione:
- A 2 anni non dice almeno 50 parole
- A 3 anni il linguaggio è incomprensibile a chi non è familiare
- A 4 anni fa ancora molti errori fonologici
- Difficoltà persistenti a raccontare, chiedere, rispondere
- Frustrazione o isolamento legati alla comunicazione
Anche se ogni bambino ha i suoi tempi, aspettare troppo può significare perdere preziose opportunità evolutive.
Cosa può fare la logopedia?
La logopedia è la disciplina che si occupa della prevenzione, valutazione e trattamento dei disturbi del linguaggio e della comunicazione. Il percorso logopedico è personalizzato e può includere:
- Giochi linguistici mirati
- Stimolazione fonologica
- Esercizi di articolazione
- Attività per migliorare la comprensione e la produzione verbale
- Supporto alla famiglia per il follow-up a casa
Nel Metodo IELED, la logopedia non è mai “meccanica”: si costruisce a partire dalla relazione, dal gioco e dal rispetto dei tempi del bambino, integrandosi con eventuali bisogni emotivi o comportamentali.
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Il ruolo della famiglia: fondamentale
Il coinvolgimento dei genitori è essenziale nel trattamento. Il logopedista lavora a stretto contatto con la famiglia per fornire:
- Strategie quotidiane di stimolazione
- Suggerimenti per creare un ambiente linguistico ricco
- Indicazioni su come sostenere emotivamente il bambino
I genitori non devono diventare “terapisti”, ma alleati consapevoli, capaci di offrire continuità e sicurezza.
Un approccio integrato: il valore aggiunto del Poliambulatorio IELED
Nel nostro centro IELED, i bambini non vengono mai visti solo attraverso “le difficoltà linguistiche”. Ogni percorso viene costruito attraverso un lavoro d’équipe tra logopedisti, psicologi e neuropsichiatri, con incontri di confronto regolari, supervisione clinica e attenzione alla globalità del bambino.
È questa integrazione tra medicina e psicologia il cuore del nostro Metodo IELED: una visione che mette al centro non solo la diagnosi, ma la storia, le emozioni e il potenziale di ogni bambino.
Conclusioni
I disturbi del linguaggio nell’infanzia sono frequenti e, se trascurati, possono lasciare segni nel tempo. Ma con una diagnosi precoce e un intervento mirato, ogni bambino può ritrovare la propria voce, rafforzare la fiducia in sé e vivere appieno la propria crescita.
Il Poliambulatorio IELED
Se hai dubbi sullo sviluppo linguistico del tuo bambino, non aspettare. Nel nostro Poliambulatorio IELED, un team esperto e accogliente è pronto ad ascoltarti, valutare insieme la situazione e costruire un percorso personalizzato. Contattaci per una prima consulenza, ti aiuteremo a capire, passo dopo passo, cosa è meglio per tuo figlio.