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Sindrome orale allergica nei bambini
Cos’è la sindrome orale allergica nei bambini
La sindrome orale allergica (SOA) è una reazione allergica localizzata alla bocca, che si manifesta dopo l’ingestione di alcuni frutti e ortaggi, in bambini già sensibilizzati ai pollini. Si tratta di una forma di allergia crociata, cioè una risposta del sistema immunitario a proteine vegetali simili a quelle presenti nei pollini a cui il bambino è già allergico.
È una condizione relativamente comune, spesso sottodiagnosticata, che può causare disagio ma raramente comporta reazioni sistemiche gravi. Al Poliambulatorio IELED affrontiamo la sindrome orale allergica con un percorso educativo, rassicurante e multidisciplinare.

I sintomi della sindrome orale allergica
I sintomi compaiono pochi minuti dopo l’ingestione dell’alimento “incriminato” e si localizzano prevalentemente nella zona orale:
- Prurito o pizzicore a labbra, lingua, palato o gola
- Gonfiore lieve delle labbra o della mucosa orale
- Sensazione di fastidio durante la deglutizione
Di solito i sintomi regrediscono spontaneamente entro pochi minuti. In rari casi, possono comparire sintomi più importanti, come orticaria o difficoltà respiratoria, che richiedono un approfondimento specialistico.
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Alimenti e pollini coinvolti: le principali cross-reattività
I bambini con rinite allergica ai pollini (graminacee, betulla, artemisia…) sono più a rischio di sviluppare la SOA. Alcune delle combinazioni più comuni includono:
- Betulla → mela, pera, pesca, ciliegia, kiwi, nocciola
- Graminacee → melone, anguria, arancia, pomodoro
- Artemisia → sedano, carota, finocchio, prezzemolo
In genere, gli alimenti crudi scatenano più facilmente la reazione, mentre quelli cotti o trasformati (es. in marmellata o succhi) risultano meglio tollerati.
Diagnosi della SOA nei bambini
La diagnosi è clinica, basata sull’anamnesi dettagliata e sull’osservazione del legame tra sintomi e ingestione dell’alimento. L’allergologo può avvalersi di:
- Prick test cutanei con estratti di pollini e alimenti freschi
- Dosaggio delle IgE specifiche su sangue
- Test di provocazione orale, solo in ambiente controllato e se necessario
Al Poliambulatorio IELED la diagnosi viene sempre accompagnata da un colloquio esplicativo con il bambino e la famiglia, per chiarire l’origine del disturbo e impostare un piano di gestione sereno.

Trattamento e strategie di gestione
La sindrome orale allergica non richiede quasi mai terapie farmacologiche. Il trattamento consiste soprattutto in:
- Evitamento degli alimenti responsabili, soprattutto crudi
- Possibile consumo degli stessi alimenti cotti, previa verifica della tolleranza
- In caso di sintomi lievi, uso occasionale di antistaminico orale
Nel nostro centro, la gestione si basa anche su un percorso educativo, per aiutare il bambino e i genitori a distinguere tra i cibi da evitare, quelli da testare e quelli sicuri.
L’impatto emotivo: quando il cibo diventa fonte di preoccupazione
Anche se lieve, la SOA può generare ansia, confusione o senso di esclusione, soprattutto nei bambini che vedono il cibo trasformarsi da piacere a rischio. Alcuni sviluppano paure alimentari o rifiuto verso determinati gruppi di alimenti.
Il nostro servizio psicologico IELED affianca i bambini nel:
- Comprendere il funzionamento dell’allergia
- Affrontare le paure legate all’alimentazione
- Promuovere un rapporto sereno e consapevole con il cibo
Anche i genitori trovano uno spazio di ascolto, per gestire il carico emotivo e le preoccupazioni legate alla scuola, alla socializzazione o ai pasti fuori casa.
Il Metodo IELED: un approccio centrato sul bambino e la sua vita quotidiana
Il nostro Metodo IELED integra competenze mediche, psicologiche e relazionali per affrontare l’allergia alimentare con uno sguardo ampio e centrato sul bambino. Nel caso della SOA, questo significa:
- Una valutazione multidisciplinare, con allergologo, psicologo e nutrizionista
- Una comunicazione chiara e rassicurante
- Un piano alimentare sostenibile, senza allarmismi o rinunce eccessive
- Un percorso educativo per la famiglia e la scuola
Ogni bambino viene accompagnato a vivere l’allergia senza sentirsi limitato, ma competente e consapevole.
Quando rivolgersi a uno specialista
È utile consultare un allergologo pediatrico se:
- Il bambino manifesta prurito, pizzicore o gonfiore alla bocca dopo aver mangiato frutta o verdura
- I sintomi si ripetono con alimenti specifici, soprattutto crudi
- È già presente una rinite allergica ai pollini
- C’è confusione alimentare o rifiuto di alcuni cibi senza motivazione chiara
Presso il Poliambulatorio IELED troverai un’équipe pronta ad accoglierti con ascolto, competenza e un piano di gestione costruito sui bisogni reali del tuo bambino.
Contattaci per una consulenza
Se sospetti che tuo figlio possa soffrire di sindrome orale allergica, non aspettare. Una valutazione precoce può evitare paure inutili e migliorare la qualità della sua alimentazione.
Prenota una visita presso il Poliambulatorio IELED: ti accoglieremo con un approccio attento, integrato e centrato sulla vita reale del tuo bambino.