Introduzione
Pochi numeri spaventano i genitori come quelli che compaiono sul termometro quando segna 39 o 40 gradi. La febbre alta nei bambini crea allarme, panico e un forte bisogno di fare qualcosa – subito.
Ma la febbre alta è davvero sempre pericolosa? Oppure esistono situazioni in cui è solo una parte normale della risposta del corpo a un’infezione?
In questo articolo ti aiuteremo a distinguere i casi in cui la febbre alta merita un approfondimento immediato da quelli in cui è possibile gestirla con serenità. Ti mostreremo come leggere non solo il numero, ma anche il comportamento del bambino, e ti spiegheremo come affrontiamo questi episodi nel nostro Poliambulatorio IELED, dove l’approccio integrato tra medicina e psicologia guida ogni nostro intervento.
Cosa significa “febbre alta” nei bambini
Per febbre alta si intende, in genere, una temperatura corporea superiore ai 39°C. In molti casi si tratta di una risposta naturale del corpo a virus o batteri, soprattutto in età prescolare, quando il sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo.
È importante ricordare che la febbre, anche quando è alta, non è di per sé un pericolo, ma uno strumento di difesa. Il corpo aumenta la temperatura per ostacolare la proliferazione degli agenti patogeni e stimolare l’attività del sistema immunitario.
Detto questo, è fondamentale saper distinguere una febbre alta gestibile da una febbre che segnala un problema più serio.
Quando la febbre alta non deve preoccupare
Anche una temperatura superiore ai 39°C può essere tollerata se il bambino:
- è vigile e reattivo
- beve e mangia, anche se meno del solito
- gioca, guarda i cartoni, interagisce
- dorme e si risveglia normalmente
- respira bene
In questi casi, nonostante il numero alto, non ci sono segnali di emergenza. È possibile attendere e monitorare l’andamento della febbre per 48-72 ore, dando eventualmente antipiretici solo se il bambino appare molto infastidito o sofferente.
Leggi anche: Febbre nei bambini: tutto quello che un genitore deve sapere
I segnali che richiedono una valutazione immediata
Ci sono però situazioni in cui la febbre alta può essere spia di qualcosa di più serio. È opportuno consultare il pediatra o recarsi al pronto soccorso se:
- il bambino ha meno di 3 mesi
- la febbre è accompagnata da respiro affannoso, rigidità del collo, pianto inconsolabile
- il bambino non risponde agli stimoli o appare molto abbattuto
- si verificano convulsioni febbrili
- compaiono macchie sulla pelle che non scompaiono alla pressione
- la febbre dura più di 72 ore o continua a salire nonostante l’antipiretico
In questi casi, agire tempestivamente è importante. Nel nostro centro IELED, siamo organizzati per accogliere queste situazioni con un’équipe pronta ad attivare le competenze necessarie, garantendo al contempo un clima calmo e rassicurante per genitori e bambini.
Cosa osservare oltre alla temperatura
La temperatura è solo un dato. Ciò che davvero guida la valutazione clinica è il comportamento del bambino.
Un bimbo che gioca anche con 39°C è meno preoccupante di uno che sta fermo, spento e disconnesso anche con 38°C.
Osserva:
- lo sguardo: è presente? Ti guarda?
- la comunicazione: ti parla, ti cerca?
- la postura: sta seduto, si muove o resta immobile?
- il tono emotivo: è apatico o si lamenta attivamente?
Nel nostro lavoro in IELED, valutiamo sempre anche questi aspetti, perché raccontano molto più di un numero su un display. L’attenzione al bambino nella sua globalità – fisica, emotiva e relazionale – è ciò che ci consente di costruire un intervento realmente personalizzato.
Come intervenire in casa quando la febbre è alta
Quando la febbre è alta ma non ci sono segnali d’allarme, è possibile gestirla a casa con alcuni semplici accorgimenti:
- Offri liquidi spesso: acqua, camomilla, latte, brodi. La febbre disidrata.
- Lascia il bambino leggero: niente coperte pesanti o vestiti eccessivi.
- Evita i “bagni freddi”: sono inutili e fastidiosi. Meglio impacchi tiepidi, se graditi.
- Antipiretici? Solo se serve: paracetamolo o ibuprofene possono aiutare se il bambino è a disagio, ma non sono obbligatori.
Ricorda: non devi abbassare la febbre a tutti i costi, ma solo aiutare il tuo bambino a sentirsi meglio.
Febbre alta e vissuto emotivo: come cambia il modo in cui la viviamo
Un altro aspetto che spesso sottovalutiamo è l’impatto emotivo della febbre alta sul genitore.
Il solo vedere un numero alto sul termometro può attivare paure profonde, senso di impotenza o colpa, e innescare reazioni ansiose che si riflettono anche sul bambino.
Nel Metodo IELED, sappiamo che la gestione emotiva dei genitori è parte integrante della cura.
Per questo, offriamo uno spazio di ascolto anche ai genitori, aiutandoli a ridurre l’ansia, a leggere i segnali reali e a ritrovare fiducia nelle proprie capacità di accudimento.
Perché un genitore più sereno può davvero fare la differenza nella guarigione del bambino.
Il nostro approccio in IELED
Quando accogliamo un bambino con febbre alta nel nostro poliambulatorio, la prima cosa che facciamo non è “guardare il termometro”, ma guardare il bambino.
Ci chiediamo: cosa ci sta comunicando? Che cosa sta vivendo la famiglia? Di cosa hanno bisogno, ora?
Uniamo la competenza pediatrica con l’ascolto psicologico per costruire un piano d’azione chiaro, ma anche umano. Non offriamo solo diagnosi, ma relazioni di cura che rassicurano, spiegano, accompagnano.
Siamo convinti che la febbre alta possa diventare un’occasione per fare esperienza di fiducia, presenza e supporto autentico.
Conclusioni
La febbre alta nei bambini è un segnale importante, ma non sempre pericoloso.
Con le giuste informazioni e una guida affidabile, puoi imparare a gestirla senza panico, con competenza e calma.
Nel Poliambulatorio IELED ti aiutiamo a fare proprio questo: trasformare la paura in consapevolezza, l’urgenza in percorso, il sintomo in opportunità di crescita e cura.
Hai bisogno di un confronto su un caso di febbre alta?
Contattaci. Il nostro team è a disposizione per visite rapide, valutazioni approfondite e – quando serve – anche per accompagnarti nel vissuto emotivo che stai affrontando.
Prenota ora una visita nel nostro Poliambulatorio IELED. Ti accoglieremo con attenzione, empatia e competenza.




