L’eczema da contatto è una delle forme più comuni di dermatite nei bambini. Si manifesta con arrossamento, prurito, secchezza o vescicole in seguito al contatto con sostanze irritanti o allergeniche. Sebbene non sia pericoloso, può compromettere il benessere del bambino e creare disagio nella vita quotidiana.
Nel nostro Poliambulatorio IELED affrontiamo questa condizione cutanea con uno sguardo integrato che tiene conto non solo del sintomo fisico, ma anche del vissuto emotivo del bambino e della sua famiglia.
Indice
Cos’è l’eczema da contatto
L’eczema da contatto è una reazione infiammatoria della pelle provocata da agenti esterni. Esistono due principali tipologie:
- Dermatite irritativa da contatto: dovuta al contatto con sostanze irritanti (es. saponi aggressivi, detersivi, sudore).
- Dermatite allergica da contatto: causata da una reazione allergica a specifiche sostanze (es. nichel, lattice, conservanti).
La differenza è importante per individuare la causa scatenante e definire il trattamento più adatto.
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Sintomi da riconoscere
I segni più comuni dell’eczema da contatto nei bambini includono:
- Arrossamento localizzato
- Prurito persistente
- Secchezza o desquamazione
- Piccole bolle o vescicole
- Formazione di croste
Le zone più colpite sono solitamente mani, volto, polsi, piedi e pieghe della pelle. Nei lattanti, possono manifestarsi anche sul mento o sul petto, a causa della saliva o dei residui di cibo.
Le cause più frequenti
Tra i fattori scatenanti più comuni troviamo:
- Prodotti per l’igiene personale (saponi, shampoo, salviette)
- Tessuti sintetici o trattati
- Nichel (presenti in bottoni, giocattoli, monete)
- Detergenti per la casa
- Profumi o conservanti nei cosmetici
- Gomme o lattice
Nel Metodo IELED, aiutiamo i genitori a identificare non solo le cause evidenti, ma anche i fattori meno intuitivi, grazie a una valutazione attenta del contesto familiare e ambientale.
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Cosa fare in caso di eczema da contatto
1. Interrompere l’esposizione
Appena compaiono i sintomi, è fondamentale sospendere l’uso del prodotto o allontanare il possibile allergene.
2. Idratare con regolarità
Applicare creme emollienti più volte al giorno per ristabilire la barriera cutanea. Meglio scegliere prodotti senza profumo e con ingredienti lenitivi.
3. Consultare lo specialista
Nei casi persistenti o ricorrenti, è consigliata una valutazione dermatologica. In alcuni casi può essere utile eseguire test allergologici.
4. Educare alla prevenzione
Nel nostro approccio integrato, educhiamo anche i bambini, con parole semplici e rassicuranti, a riconoscere e gestire il fastidio. Questo aiuta a ridurre l’ansia e promuove l’autonomia.
L’importanza di un approccio integrato
L’eczema da contatto può influenzare il benessere emotivo del bambino, soprattutto se i sintomi sono visibili o fonte di disagio sociale. Il Metodo IELED si basa sull’integrazione tra medicina e psicologia: valutiamo insieme ai genitori l’impatto sul vissuto del bambino e offriamo supporto mirato, se necessario, anche da parte del nostro team psicologico.
Quando preoccuparsi
È bene consultare il pediatra o il dermatologo quando:
- L’eczema peggiora nonostante le cure domiciliari
- Compaiono segni di infezione (pus, calore, febbre)
- Il bambino ha sintomi ricorrenti o diffusi
- Il prurito interferisce con il sonno o la vita scolastica
Nel nostro Poliambulatorio effettuiamo valutazioni personalizzate e accompagniamo le famiglie nel percorso di diagnosi e trattamento.
Conclusioni
L’eczema da contatto nei bambini richiede attenzione, pazienza e cura. Un intervento precoce, basato su prevenzione e ascolto, può migliorare la qualità di vita del bambino e ridurre il rischio di ricadute.
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