Bronchite che non passa nei bambini: quando preoccuparsi, cosa fare a casa e quando chiamare il pediatra

Feb 19, 2025 | Pediatria

La bronchite è un’infiammazione dei bronchi, le vie aeree che portano l’aria ai polmoni, ed è una delle malattie respiratorie più comuni nei bambini, soprattutto nei mesi più freddi. In genere, una bronchite dura tra i 7 e i 14 giorni, ma in alcuni casi può protrarsi più a lungo, creando preoccupazione nei genitori.

Ma quando la bronchite diventa un problema? Quali sono i segnali di allarme? E quali strategie possono aiutare il bambino a guarire più velocemente? In questo articolo esploreremo tutto ciò che c’è da sapere su una bronchite che non passa, fornendo consigli pratici e spiegazioni chiare per i genitori.

1. Cos’è la bronchite e perché può durare a lungo?

La bronchite può essere di due tipi:

  • Bronchite acuta: si manifesta generalmente a seguito di un’infezione virale, come un raffreddore o un’influenza, e ha una durata di circa 7-14 giorni.
  • Bronchite cronica: è una condizione più rara nei bambini, caratterizzata da una tosse persistente per almeno tre mesi all’anno, spesso dovuta a cause ambientali o malattie respiratorie preesistenti.

Se la bronchite sembra non passare, le cause possono essere molteplici:

  1. Infezione virale prolungata: alcuni virus, come il virus respiratorio sinciziale (VRS), possono causare una bronchite più lunga del normale.
  2. Sovrainfezione batterica: se i sintomi peggiorano dopo una fase iniziale di miglioramento, potrebbe esserci un’infezione batterica sovrapposta.
  3. Asma o ipersensibilità bronchiale: nei bambini con predisposizione asmatica, un’infezione può scatenare episodi prolungati di tosse e difficoltà respiratorie.
  4. Esposizione a irritanti: fumo di sigaretta, inquinamento e allergeni possono rallentare la guarigione.
  5. Reflusso gastroesofageo: il reflusso può causare tosse persistente, soprattutto notturna.

2. Sintomi di cui preoccuparsi

Se il tuo bambino ha la bronchite, la tosse persistente è il sintomo principale. Tuttavia, alcuni segnali richiedono attenzione:

🔴 Sintomi che richiedono una visita immediata dal pediatra

  • Febbre alta (oltre 39°C) per più di tre giorni
  • Respiro affannoso, sibilante o con rientro dei muscoli del torace
  • Colorazione bluastra delle labbra o delle unghie (segno di scarsa ossigenazione)
  • Stanchezza estrema o difficoltà a svegliarsi
  • Tosse con tracce di sangue nel catarro

🟡 Sintomi che richiedono una valutazione se persistono per oltre 10-14 giorni

  • Tosse che non migliora o peggiora
  • Muco denso giallo-verde per più di 7 giorni
  • Respiro rumoroso o “fischi” frequenti
  • Episodi ricorrenti di bronchite durante l’anno

3. Cosa fare a casa per alleviare la bronchite

Molte forme di bronchite possono essere gestite a casa con semplici accorgimenti.

💧 Idratazione

  • Offri molti liquidi per aiutare a fluidificare il muco. Acqua, latte, brodi leggeri e tisane (per bambini più grandi) sono ideali.
  • Evitare bevande zuccherate o gassate che possono irritare la gola.

🏡 Ambiente umido e pulito

  • Usare un umidificatore in camera da letto per mantenere l’aria umida.
  • Evitare fumo e inquinanti che possono irritare i bronchi.
  • Cambiare spesso l’aria nelle stanze per evitare ambienti troppo secchi o carichi di polveri.

🌿 Rimedi naturali sicuri

  • Miele (solo sopra 1 anno di età): ha proprietà lenitive e antimicrobiche.
  • Latte caldo con curcuma: la curcuma ha proprietà antinfiammatorie.
  • Lavaggi nasali con soluzione fisiologica: utili per liberare il naso e migliorare la respirazione.

❌ Cosa evitare

  • Antibiotici senza prescrizione: la maggior parte delle bronchiti sono virali e non necessitano di antibiotici.
  • Sciroppi per la tosse fai-da-te: molti farmaci da banco non sono consigliati nei bambini piccoli.

4. Quando chiamare il pediatra

Se la bronchite non migliora con le cure casalinghe, è importante rivolgersi al medico. In particolare:

  • Se la tosse persiste per più di 2 settimane senza miglioramenti.
  • Se compare febbre alta dopo una settimana di sintomi (potrebbe indicare una sovrainfezione batterica).
  • Se il bambino ha episodi ricorrenti di bronchite durante l’anno.
  • Se sospetti asma o allergie respiratorie.

5. Differenze tra bronchite, bronchiolite e polmonite

Molti genitori confondono bronchite, bronchiolite e polmonite. Vediamo le differenze:

MalattiaCausaSintomi principaliEtà più colpita
BronchiteVirale (spesso) o battericaTosse secca/grassa, febbre moderataBambini di tutte le età
BronchioliteVirus respiratorio sinciziale (VRS)Respiro affannoso, tosse, febbre lieveNeonati e lattanti
PolmoniteBatterica o viraleFebbre alta, respiro veloce, dolore toracicoBambini e adulti

Se il bambino mostra difficoltà respiratorie o febbre molto alta, è necessario valutare se si tratta di polmonite e rivolgersi subito al medico.

6. Prevenzione della bronchite nei bambini

Per ridurre il rischio di bronchite:

  • Lavare spesso le mani per evitare infezioni virali.
  • Evitare il contatto con persone raffreddate o influenzate.
  • Rafforzare il sistema immunitario con un’alimentazione ricca di frutta, verdura e vitamina C.
  • Vaccinarsi contro l’influenza stagionale nei bambini a rischio.

Conclusioni

La bronchite nei bambini è comune e, nella maggior parte dei casi, si risolve senza complicazioni. Tuttavia, una bronchite che non passa può richiedere maggiore attenzione, soprattutto se si accompagna a difficoltà respiratorie o sintomi persistenti.

Seguire semplici accorgimenti a casa può favorire la guarigione, ma è importante sapere quando contattare il pediatra. Con la giusta cura e attenzione, il tuo bambino potrà superare la bronchite senza problemi.

Se hai dubbi o il tuo bambino presenta sintomi preoccupanti, non esitare a consultare il medico!

Ultimi Articoli del Blog

Otite nei bambini: come riconoscerla e cosa fare 

Otite nei bambini: come riconoscerla e cosa fare 

L’otite è una delle infezioni più comuni nei bambini, soprattutto nei primi anni di vita. Può comparire all’improvviso, magari dopo un banale raffreddore, e mettere in allarme i genitori per il dolore e la febbre che può provocare. In questo articolo ti spieghiamo...

Allergeni indoor: come proteggere i bambini a casa

Allergeni indoor: come proteggere i bambini a casa

Molti genitori associano le allergie solo ai pollini primaverili, ma una delle principali cause di allergie nei bambini si trova proprio tra le mura domestiche. Polvere, acari, muffe e peli di animali domestici possono provocare fastidiosi sintomi respiratori, oculari...

Centro Medico Psicologico Pediatrico a Milano

Il Centro è aperto da lunedì al sabato dalle 9.00 alle 20.00.

La segreteria è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30.