L’arrivo dell’estate: gioia e… allergie
L’estate è una stagione amata da grandi e piccoli: giornate lunghe, giochi all’aria aperta, vacanze e libertà. Ma per molti bambini, l’estate può diventare un periodo complicato a causa delle allergie stagionali. Prurito agli occhi, naso che cola, starnuti continui o irritazioni cutanee possono rendere faticose anche le giornate più belle.
Nel nostro poliambulatorio IELED, affrontiamo queste problematiche con uno sguardo integrato, che tiene conto non solo degli aspetti medici ma anche delle implicazioni psicologiche che queste condizioni possono avere sul benessere del bambino e della sua famiglia.
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🔍 Che cosa sono le allergie estive?
Le allergie estive sono reazioni del sistema immunitario a sostanze normalmente innocue, come:
- Pollini di graminacee, parietaria e altre piante
- Acari della polvere (meno comuni in estate, ma comunque presenti)
- Peli di animali (se si trascorre più tempo a contatto con animali domestici)
- Punture di insetti (api, vespe, zanzare)
- Muffe presenti in ambienti umidi o poco ventilati
I sintomi più comuni includono:
- Rinite allergica (naso chiuso o che cola, starnuti)
- Congiuntivite allergica (occhi rossi, lacrimazione, prurito)
- Orticaria o dermatiti
- Asma (in alcuni casi)
- Reazioni più intense nel caso di punture di insetti
Bambini e allergie: un impatto da non sottovalutare
Quando un bambino soffre di allergie, può sentirsi limitato nelle sue attività quotidiane. Un naso sempre chiuso o il prurito continuo possono diventare fonte di frustrazione e influire sull’umore, sul sonno e sulla concentrazione.
Nel Metodo IELED, abbiamo imparato a leggere oltre il sintomo: dietro a un’allergia mal gestita può esserci un disagio emotivo che merita ascolto. Per questo il nostro approccio è multidisciplinare, coinvolgendo pediatri, allergologi e psicologi dell’età evolutiva, per un percorso completo e personalizzato.
Prevenire le allergie estive: consigli pratici per i genitori
La prevenzione è un alleato prezioso. Ecco alcune strategie utili:
1. Evitare l’esposizione ai pollini nei momenti critici
- I pollini sono più concentrati al mattino e nei giorni ventosi.
- Far arieggiare la casa nelle ore serali.
- Utilizzare filtri antipolline nei condizionatori.
2. Fare attenzione ai vestiti
- Cambiare e lavare i vestiti dopo aver giocato all’aperto.
- Evitare di stendere i panni all’aperto nei periodi di alta concentrazione pollinica.
3. Igiene quotidiana
- Lavare spesso il viso e le mani del bambino.
- Fare la doccia alla sera per eliminare i pollini dalla pelle e dai capelli.
4. Protezione contro le punture di insetti
- Usare repellenti adatti all’età (su consiglio del pediatra).
- Evitare profumi o abiti dai colori accesi che attraggono gli insetti.
- Insegnare al bambino come comportarsi in caso di presenza di api o vespe.
5. Attenzione alla pelle
- Usare creme emollienti per rinforzare la barriera cutanea.
- In caso di dermatite atopica, seguire le indicazioni del dermatologo.
Quando rivolgersi allo specialista?
È importante non sottovalutare i sintomi, specialmente se ricorrenti o se interferiscono con il benessere del bambino.
Rivolgersi a un allergologo pediatrico è fondamentale quando:
- I sintomi persistono oltre le due settimane
- Il bambino ha difficoltà a respirare
- C’è un sospetto di allergia alle punture d’insetto
- Le reazioni cutanee sono diffuse e frequenti
Nel nostro poliambulatorio IELED, il primo passo è sempre l’ascolto: una visita specialistica personalizzata, in un ambiente accogliente e non giudicante, per comprendere a fondo i bisogni del bambino e della famiglia.
L’aspetto emotivo delle allergie: il nostro approccio unico
Sapevi che le allergie possono avere un impatto anche sul mondo interiore del bambino?
Il prurito, la stanchezza, la difficoltà a dormire o il sentirsi “diverso” perché non può giocare come gli altri, possono generare ansia, irritabilità o calo dell’autostima. Per questo nel nostro Metodo IELED, l’intervento psicologico non è un’aggiunta, ma una parte integrante del percorso di cura.
Accompagniamo i bambini con strumenti adatti alla loro età – come il gioco, il disegno o le narrazioni – aiutandoli a dare voce alle emozioni e a costruire risorse interne per affrontare meglio anche i sintomi fisici.
Esami allergologici: quando e come farli
I test allergologici si possono effettuare già in età prescolare, se i sintomi lo richiedono. Gli strumenti più comuni sono:
- Prick test cutanei: veloci e poco invasivi
- Dosaggio IgE specifiche nel sangue
- In alcuni casi, test di provocazione controllata, eseguiti in ambiente protetto
È fondamentale che questi test siano sempre indicati e interpretati da uno specialista, per evitare diagnosi errate e inutili restrizioni nella vita quotidiana.
Alimentazione e allergie: c’è un legame?
Alcuni bambini con allergie stagionali possono presentare sindrome orale allergica: un’irritazione alla bocca dopo aver mangiato frutta fresca (es. mela, pesca, melone). Questo accade per una cross-reattività tra pollini e alimenti.
Anche in questi casi, è importante non eliminare cibi senza indicazioni precise, per evitare carenze o abitudini alimentari scorrette.
Il valore aggiunto del nostro Poliambulatorio IELED
Le allergie non sono solo un “fastidio di stagione”: possono influenzare la qualità della vita di un bambino e della sua famiglia. Nel nostro poliambulatorio IELED, ci prendiamo cura del bambino nella sua interezza, grazie a un modello integrato che unisce la competenza medica alla sensibilità psicologica.
📞 Hai dubbi o vuoi un confronto?
Contattaci per una valutazione allergologica integrata nel nostro poliambulatorio IELED. I nostri professionisti sono pronti ad ascoltarti e a costruire insieme a te il miglior percorso per il benessere del tuo bambino.
👉 Prenota una visita o chiedi informazioni al nostro centro IELED. Siamo qui per te e la tua famiglia.