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Difficoltà nella relazione e nella comunicazione non verbale nei bambini

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Il linguaggio del corpo nei bambini: quando manca qualcosa oltre le parole

Nei primi anni di vita, il bambino comunica principalmente attraverso sguardi, gesti, posture, movimenti e contatto corporeo. È questo universo non verbale che costituisce la base per costruire la relazione con l’altro, l’espressione delle emozioni e lo sviluppo del linguaggio verbale.

Alcuni bambini però faticano a stabilire questo contatto: sembrano “chiusi”, evitano lo sguardo, non cercano l’interazione, oppure utilizzano il corpo in modo caotico, confuso o troppo invadente. In questi casi, è importante non ridurre il comportamento a un problema disciplinare, ma intercettare un bisogno di aiuto più profondo.

Presso il Poliambulatorio IELED, le difficoltà nella relazione e nella comunicazione non verbale vengono accolte con un percorso psicomotorio rispettoso e relazionale, che mette al centro il bambino e la sua modalità unica di stare nel mondo.

Difficoltà nella relazione e nella comunicazione non verbale nei bambini

Come si manifestano queste difficoltà

I segnali più frequenti possono includere:

  • Scarso contatto visivo o evitamento dello sguardo
  • Assenza di gesti intenzionali (es. indicare, richiamare l’attenzione)
  • Rigidità o eccessiva passività corporea
  • Comportamenti ripetitivi o stereotipati nel gioco e nel movimento
  • Fatica a sintonizzarsi con l’altro: ignorare l’altro o invaderne lo spazio
  • Scarsa imitazione spontanea di gesti e movimenti
  • Ritardo nell’acquisizione del gioco simbolico

Questi segnali possono emergere già nel primo anno di vita e richiedono un intervento precoce e mirato, che favorisca il contatto e la comunicazione a partire dal corpo.

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Le possibili cause

Le difficoltà nella comunicazione non verbale possono essere:

  • Legate a disturbi del neurosviluppo (es. spettro autistico, disturbo della comunicazione, disprassia)
  • Conseguenza di esperienze relazionali carenti o interrotte
  • Espressione di un profilo temperamentale estremamente introverso o ansioso
  • Associate a difficoltà sensoriali, che alterano la percezione corporea

Presso IELED ogni bambino viene osservato nella sua globalità, con uno sguardo che integra il dato clinico con la dimensione relazionale ed emotiva.

La valutazione psicomotoria: ascoltare il corpo prima delle parole

La valutazione psicomotoria IELED si basa su:

  • Osservazione del gioco libero e guidato in uno spazio strutturato
  • Analisi della qualità del contatto corporeo, dello sguardo, dell’iniziativa relazionale
  • Colloqui con la famiglia, per comprendere le dinamiche di comunicazione e le esperienze precoci
  • Collaborazione con lo psicologo e il neuropsichiatra, se necessario, per inquadrare il profilo evolutivo completo

L’obiettivo è capire “come il bambino comunica”, non solo “quanto parla”.

Difficoltà nella relazione e nella comunicazione

Il trattamento psicomotorio: costruire relazione attraverso il gioco e il corpo

L’intervento psicomotorio IELED mira a:

  • Favorire la regolazione corporea e l’adattamento al contesto
  • Stimolare il contatto visivo, la reciprocità e l’intenzionalità comunicativa
  • Sostenere il gioco condiviso, simbolico e creativo
  • Aiutare il bambino a sentirsi visto, riconosciuto e accolto nella relazione

Ogni intervento si costruisce nel tempo, con delicatezza, coerenza e uno sguardo empatico, che rispetta i tempi del bambino e ne valorizza le iniziative.

Il ruolo della famiglia: alleanza, presenza, accompagnamento

Quando il bambino fatica a relazionarsi, è fondamentale che gli adulti intorno a lui sappiano leggere i suoi segnali e rispondere con presenza e competenza.

     

    Nei percorsi di psicomotricità, la famiglia ha un ruolo centrale. Offriamo:

    • Incontri di restituzione regolari, per condividere i progressi e i vissuti
    • Spazi di consulenza educativa, per sostenere la comunicazione quotidiana a casa
    • Integrazione con la scuola, per creare continuità tra contesti

    Il Metodo IELED: il corpo come primo strumento di relazione

    Ogni bambino ha il diritto di essere accolto per come comunica, non per come dovrebbe comunicare.

    Nel nostro Metodo IELED, il lavoro sulle difficoltà relazionali e non verbali nasce da:

    • Una equipe multidisciplinare (psicomotricista, psicologo, logopedista, neuropsichiatra)
    • Un approccio che integra corpo, emozioni, contatto e intenzionalità comunicativa
    • Percorsi su misura, pensati per accompagnare lo sviluppo globale del bambino

    Quando rivolgersi al nostro centro

    Prenota una valutazione se:

    • Il tuo bambino non guarda negli occhi o non risponde al nome
    • Fa fatica a iniziare o mantenere l’interazione
    • Non usa gesti intenzionali per comunicare bisogni o desideri
    • Ha comportamenti ripetitivi e limitati nel gioco o nella comunicazione

    Presso il Poliambulatorio IELED troverai un’équipe pronta ad accogliere con delicatezza e competenza ogni bambino, con il suo modo unico di stare al mondo.

    Contattaci per una consulenza

    Se sospetti che tuo figlio abbia difficoltà nella relazione o nella comunicazione non verbale, non aspettare che il disagio cresca.

    Prenota una valutazione presso il Poliambulatorio IELED: ti accompagneremo in un percorso che valorizza la relazione, il corpo e la possibilità di incontrare l’altro con fiducia.