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Stitichezza cronica nei bambini

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Cos’è la stitichezza cronica nei bambini

La stitichezza cronica è una delle problematiche gastroenterologiche più comuni in età pediatrica. Si definisce come una difficoltà persistente nell’evacuazione delle feci che dura almeno due settimane, ma nella maggior parte dei casi tende a protrarsi per mesi, se non anni, interferendo con la quotidianità del bambino e creando preoccupazione nei genitori.

Spesso si manifesta con una frequenza ridotta delle evacuazioni, feci dure e secche, dolore addominale, sensazione di svuotamento incompleto e, nei casi più gravi, con episodi di encopresi, ovvero la perdita involontaria di feci.

stitichezza nei bambini

Come trattiamo questo disturbo?

Al poliambulatorio IELED affrontiamo questo disturbo con un’attenzione particolare alla dimensione relazionale ed evolutiva. Sappiamo quanto sia delicato, per un bambino, parlare delle proprie funzioni corporee, e quanto sia importante che si senta accolto e ascoltato senza giudizio.

Per questo il primo passo del nostro intervento è sempre la creazione di un clima di fiducia, che permetta al piccolo paziente di raccontarsi e di iniziare un percorso di cura con serenità.

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Le cause della stitichezza pediatrica: una visione complessa e integrata

La stitichezza nei bambini non ha quasi mai un’unica causa. Piuttosto, si tratta di un insieme di fattori che si influenzano a vicenda. Tra questi, l’alimentazione svolge un ruolo centrale: una dieta povera di fibre, una scarsa assunzione di liquidi e l’eccessivo consumo di alimenti raffinati possono ridurre la motilità intestinale. Tuttavia, i motivi non sono soltanto fisici.

Molti bambini tendono a trattenere le feci per timore del dolore durante l’evacuazione, specie se in passato hanno avuto episodi di evacuazione difficile o dolorosa. In altri casi, le difficoltà si manifestano in momenti di cambiamento, come l’inizio della scuola, lo svezzamento, l’arrivo di un fratellino o un trasloco. Sono situazioni che possono generare stress, ansia o insicurezza, e che si riflettono anche sulla sfera corporea.

Il nostro approccio IELED, che integra la competenza medica con quella psicologica, ci consente di individuare con maggiore precisione quali siano i fattori predominanti nel singolo caso. Ogni bambino è unico, e merita una valutazione attenta che non si limiti a curare il sintomo, ma indaghi il contesto in cui questo sintomo è nato e si è sviluppato.

stitichezza cronica nei bambini

Segnali da osservare con attenzione

In molti casi, la stitichezza è un disturbo transitorio che si risolve con semplici modifiche nello stile di vita. Tuttavia, ci sono segnali che non vanno trascurati.

Quando il bambino inizia ad avere paura di andare in bagno, quando manifesta dolore addominale ricorrente o dolore durante la defecazione, quando evita di parlare di questi episodi o mostra disagio nell’ambiente scolastico o sociale, è bene chiedere un parere specialistico.

Anche la comparsa di piccole perdite fecali negli slip, apparentemente involontarie, è un campanello d’allarme importante. Spesso i genitori, comprensibilmente, attribuiscono questi episodi a disattenzione o pigrizia, ma si tratta di manifestazioni tipiche dell’encopresi, che ha un’origine fisiologica e psicologica.

Intervenire precocemente permette di evitare che il disturbo si cronicizzi e impatti negativamente sull’autostima del bambino e sulla sua quotidianità.

Diagnosi accurata e delicata: il valore dell’ascolto

Nel nostro poliambulatorio, la diagnosi inizia sempre dall’ascolto. Attraverso un colloquio approfondito con i genitori e con il bambino, raccogliamo informazioni sulle abitudini alimentari, sulle routine quotidiane, sui momenti di difficoltà e sulle eventuali paure o resistenze legate all’evacuazione.

Segue poi l’esame obiettivo da parte del gastroenterologo pediatrico, che può includere la palpazione dell’addome e, solo se necessario, ulteriori indagini strumentali. L’obiettivo non è mai quello di sovraccaricare il bambino con esami inutili, ma di costruire un quadro completo e rispettoso della sua esperienza.

Fondamentale è anche la collaborazione, quando serve, con lo psicologo dell’età evolutiva, che aiuta a comprendere se e in che modo fattori emotivi possano contribuire al mantenimento del disturbo. Questo lavoro di squadra è uno dei punti di forza del nostro Metodo IELED, e permette di impostare un piano terapeutico realmente efficace e centrato sulla persona.

Trattamento integrato: un percorso costruito insieme alla famiglia

Affrontare la stitichezza cronica richiede tempo, pazienza e costanza. Il nostro team accompagna i genitori in ogni fase del percorso, offrendo indicazioni concrete ma anche sostegno emotivo. Il trattamento prevede solitamente un intervento combinato, che include modifiche alimentari, introduzione di abitudini regolari e, quando necessario, l’utilizzo di farmaci o integratori specifici prescritti dal medico.

Tuttavia, ciò che rende efficace questo percorso non è solo la parte medica, ma il modo in cui la famiglia viene coinvolta. Spesso aiutiamo i genitori a rivedere alcune dinamiche quotidiane, a comprendere meglio le difficoltà del bambino e a sostenere le sue conquiste senza pressioni o aspettative eccessive. In alcuni casi, il supporto psicologico diretto al bambino o alla famiglia si rivela fondamentale per sciogliere nodi emotivi che impediscono il miglioramento.

L’obiettivo non è soltanto quello di risolvere il sintomo, ma di restituire al bambino un senso di controllo e serenità rispetto al proprio corpo. Questo è possibile solo attraverso un’alleanza terapeutica autentica e rispettosa.

Il Metodo IELED: un modello centrato sul bambino

Nel nostro poliambulatorio IELED, ogni intervento è pensato a partire dalla centralità del bambino. Il nostro Metodo si fonda sull’integrazione tra medicina e psicologia, su un ascolto profondo della storia individuale e sulla costruzione di percorsi realmente personalizzati.

Questo modello nasce da un’esperienza di oltre 13 anni nel lavoro psicologico con bambini e famiglie, e dalla volontà di portare questa sensibilità anche nell’ambito medico. In caso di stitichezza cronica, questo si traduce in una presa in carico completa, che considera le emozioni, i vissuti e il contesto relazionale del bambino come parte integrante della cura.

Il nostro obiettivo non è solo quello di “risolvere un problema”, ma di accompagnare il bambino e la sua famiglia in un processo di crescita e benessere duraturo.

Quando rivolgersi al gastroenterologo pediatrico in caso di stitichezza cronica nei bambini

Non bisogna aspettare che la situazione diventi ingestibile per cercare aiuto. Se noti che tuo figlio ha difficoltà frequenti nell’evacuazione, se lamenta spesso mal di pancia, se è diventato più irritabile o ha iniziato a evitare determinate situazioni per paura di sporcarsi o sentirsi a disagio, può essere il momento di una valutazione specialistica.

Rivolgersi a un gastroenterologo pediatrico significa offrire al bambino l’opportunità di essere compreso e aiutato in modo competente e rispettoso. Presso il nostro centro IELED, ogni visita è pensata per accogliere il bambino in un ambiente sereno, dove può sentirsi al sicuro e sostenuto. Il nostro approccio multidisciplinare permette di individuare con precisione la natura del disturbo e di intervenire in modo mirato.

Contattaci per una consulenza

Se sospetti che tuo figlio possa soffrire di stitichezza cronica, non esitare a contattarci. Presso il Poliambulatorio IELED ti aspetta un’equipe specializzata, pronta ad accompagnarti con competenza e umanità.

Contattaci oggi stesso per una consulenza con il nostro gastroenterologo pediatrico e scopri come possiamo aiutare tuo figlio a ritrovare serenità e benessere.