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Bassa statura e disturbi della crescita nei bambini
Quando la crescita non segue il ritmo atteso
La crescita è uno degli indicatori fondamentali dello stato di salute del bambino. Ogni genitore osserva con attenzione l’altezza del proprio figlio e spesso si confronta con coetanei o con i percentili riportati sul libretto pediatrico. Ma quando è davvero il caso di preoccuparsi?
Si parla di bassa statura quando l’altezza del bambino si colloca al di sotto del 3° percentile per età e sesso. Questo non significa automaticamente che ci sia una patologia, ma è un segnale che merita approfondimento. Anche una velocità di crescita ridotta rispetto agli anni precedenti, o rispetto alle aspettative familiari, può indicare un disturbo della crescita.
Al Poliambulatorio IELED, affrontiamo questi segnali con uno sguardo ampio, che integra la valutazione medica con l’ascolto del vissuto del bambino e della sua famiglia. Ogni percorso diagnostico e terapeutico è pensato per rispettare la complessità e la sensibilità di una fase delicata dello sviluppo.

Cause della bassa statura: non solo una questione di centimetri
Le cause dei disturbi della crescita possono essere molteplici e talvolta coesistere. Tra le più comuni troviamo:
- Bassa statura familiare: il bambino cresce regolarmente ma su un percorso coerente con la statura dei genitori.
- Ritardo costituzionale di crescita e pubertà: il bambino ha uno sviluppo più lento rispetto ai coetanei, ma recupera in età adolescenziale.
- Deficit ormonali, in particolare del GH (ormone della crescita).
- Malattie croniche: celiachia, patologie renali, malassorbimento.
- Disturbi nutrizionali o psicosociali: una nutrizione inadeguata o un contesto familiare disfunzionale possono influenzare negativamente lo sviluppo.
Per questo, la valutazione della crescita richiede un’analisi attenta e personalizzata, che non si limiti ai dati numerici ma consideri anche la storia clinica, familiare ed emotiva del bambino.
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Come si effettua la diagnosi di un disturbo della crescita
Comprendere di quale forma si tratti permette di impostare un piano nutrizionale mirato, evitando rinunce inutili e preservando l’equilibrio alimentare del bambino. Il nostro team IELED lavora per fornire indicazioni personalizzate, calibrate sull’età, sul grado di tolleranza e sullo stile di vita del piccolo paziente.
Esistono diverse forme di intolleranza al lattosio, e conoscerle è fondamentale per una corretta gestione:
- La forma congenita, estremamente rara, è presente fin dalla nascita e richiede una gestione dietetica molto attenta.
- La forma primaria è la più comune: si sviluppa gradualmente nel tempo, con una progressiva riduzione della produzione di lattasi, spesso a partire dall’età scolare o preadolescenziale.
- La forma secondaria è temporanea e legata a condizioni che danneggiano momentaneamente la mucosa intestinale, come infezioni virali, intolleranze alimentari non diagnosticate o patologie come la celiachia.

Come si diagnostica l’intolleranza al lattosio
La diagnosi avviene attraverso un percorso che può includere:
- Un’anamnesi dettagliata, che prende in considerazione la frequenza, l’intensità e la relazione dei sintomi con l’assunzione di latticini.
- Il test del respiro all’idrogeno, che misura la quantità di idrogeno nell’aria espirata dopo l’assunzione di lattosio. È un test non invasivo e ben tollerato, adatto anche ai bambini.
- L’esclusione di altre patologie gastrointestinali, per evitare diagnosi errate o incomplete.
Nel nostro centro, ogni indagine viene proposta e spiegata con linguaggio semplice e rassicurante, in un clima che riduce l’ansia e favorisce la collaborazione. Il coinvolgimento dello psicologo, quando necessario, aiuta il bambino a vivere l’esperienza diagnostica con maggiore serenità, affrontando anche eventuali paure legate alla malattia o ai cambiamenti nella dieta.
Trattamento e gestione quotidiana
Il percorso diagnostico presso IELED parte da un’anamnesi approfondita, che include la storia di crescita, le curve auxologiche precedenti, la statura dei genitori, l’andamento della pubertà e l’eventuale presenza di patologie pregresse.
Segue poi un’accurata visita endocrinologica, durante la quale si valutano peso, altezza, proporzioni corporee, stadio puberale e altri segni clinici. Se necessario, vengono richiesti esami di laboratorio (ormonali, metabolici, celiachia) e indagini strumentali (radiografia del polso per l’età ossea, ecografia, risonanza magnetica ipofisaria).
Tutti questi passaggi avvengono in un ambiente accogliente, dove il bambino viene messo a proprio agio, e dove ogni procedura è spiegata con chiarezza. Per noi, la diagnosi non è mai solo tecnica, ma anche relazionale.
Il trattamento: accompagnare la crescita con rispetto e competenza
Una volta identificata la causa, è possibile avviare un trattamento mirato. Nel caso di un deficit di ormone della crescita, si può ricorrere alla terapia sostitutiva con GH, sotto stretto controllo medico e con monitoraggio regolare.
Tuttavia, il trattamento non è sempre farmacologico. In molti casi, è sufficiente monitorare nel tempo, rassicurare la famiglia e sostenere il bambino nel suo percorso evolutivo. Per questo, al Poliambulatorio IELED affianchiamo sempre all’intervento medico una valutazione psicologica, soprattutto nei bambini che vivono con disagio la propria statura o si confrontano negativamente con i pari.
L’obiettivo non è solo stimolare la crescita in senso fisico, ma favorire uno sviluppo armonico, che includa anche la dimensione emotiva e relazionale del bambino.
Il Metodo IELED: un approccio integrato al servizio della crescita
Il nostro Metodo nasce da una convinzione profonda: ogni bambino cresce in un equilibrio tra corpo, emozioni e relazioni.
Per questo, la nostra equipe multidisciplinare lavora in sinergia, unendo l’esperienza dell’endocrinologo pediatrico, dello psicologo dell’età evolutiva e, quando necessario, del nutrizionista.
Ogni intervento è pensato su misura, con una comunicazione continua con la famiglia, perché i genitori sono parte attiva del processo. Nella nostra esperienza, un bambino che si sente ascoltato, capito e accompagnato cresce meglio, in ogni senso.
Quando rivolgersi a uno specialista in endocrinologia pediatrica
È consigliabile effettuare una valutazione specialistica se:
- L’altezza del bambino è significativamente inferiore a quella dei coetanei
- La velocità di crescita rallenta rispetto agli anni precedenti
- Si osservano segni di pubertà precoce o, al contrario, di pubertà ritardata
- Ci sono familiarità per patologie endocrine o metaboliche
Una valutazione tempestiva consente di identificare precocemente eventuali problematiche e di attivare un percorso di supporto efficace, evitando inutili attese o ansie prolungate.
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Se hai dubbi sulla crescita di tuo figlio, non aspettare. Presso il Poliambulatorio IELED troverai un’équipe attenta, preparata e accogliente.
Prenota una consulenza con il nostro endocrinologo pediatrico e scopri come possiamo accompagnare tuo figlio in un percorso di crescita sereno, rispettoso e su misura.